Un ristorante tematico per potenziare l’offerta del Gewiss stadium, casa dell’Atalanta calcio

L'ingresso del ristorante Nima nell'area del Gewiss stadium (Bergamo)

Nonostante le difficoltà collegate all’emergenza sanitaria (a partire dai protocolli “attivi” previsti dal CTS), l’Atalanta calcio, prosegue con il progetto del nuovo stadio, che inizia a vivere anche nelle zone antistanti l’impianto. Dopo Burger King (fast food) e America Graffiti (catena di ristoranti ispirati ai diner degli Stati Uniti anni Cinquanta), da poche settimane, è operativo un nuovo terzo punto. E’ il ristorante “Nima” (specializzato in cucina giapponese rivisitata in chiave fusion), il tutto finalizzato ad arricchire l’offerta gastronomica di quest’area (localizzata sotto la curva Sud). In attesa di vedere la luce della nuova “tribuna Ubi”, questi tre ristoranti stanno conferendo una identità speciale all’impianto bergamasco, trasformandolo, attraverso il business del calcio, in un centro attrattivo della città.

Un’operazione che vede in prima fila il marketing dell’Atalanta (guidata dal manager Romano Zanforlin). Il club della famiglia Percassi ha intuito le potenzialità del progetto di trasformazione dello stadio. Da semplice struttura per la gestione della gara in un moderno polo di aggregazione della fan base (interessata a vivere il match-day in modo diverso rispetto al passato).

Tra l’altro, nella parte alta di Nima è possibile ammirare il Gewiss stadium vivendo di fatto l’atmosfera del calcio. La struttura (composta da oltre 100 sedute e con affaccio sulla parte interna dell’impianto) diventerà partner del club e si inserirà nel progetto globale dello stadio. Quest’ultimo sarà caratterizzato dall’esplosione dei ricavi delle aree ospitalità studiate, fin nei minimi particolari, per le esigenze dei clienti degli sponsor.