Coldiretti: i ritardi nella “banda larga” rischiano di frenare l’agricoltura 4.0 italiana

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I ritardi nell’espansione della “banda larga” nelle zone interne e montane del nostro Paese rischiano di frenare lo sviluppo dell’agricoltura 4.0. Ecco perchè diventa strategico accelerare la transizione digitale dell’agroalimentare tricolore.
Lo afferma la Coldiretti, in riferimento alla segnalazione dell’Antitrust, sulla necessità di rimuovere gli ostacoli alla diffusione della stessa.
“Esiste purtroppo un pesante “digital divide” tra città e campagna, dove le nuove tecnologie sono uno strumento indispensabile per far esplodere le enormi risorse che il territorio può offrire, dai droni che verificano in volo lo stato delle colture ai sistemi informatizzati di sorveglianza per irrigazioni e fertilizzanti, dall’impiego di trappole tecnologiche contro i parassiti dannosi alla blockchain” per la tracciabilità degli alimenti. L’agricoltura 4.0 di precisione rappresenta il futuro dei campi ed entro due anni mira a coinvolgere il 10% della superficie coltivata in Italia con lo sviluppo di applicazioni – ha sottolineato la Coldiretti – sempre più adatte alle produzioni nazionali su diversi fronti: dall’ottimizzazione produttiva e qualitativa alla riduzione dei costi aziendali, dalla minimizzazione degli impatti ambientali con sementi, fertilizzanti, agrofarmaci fino al taglio dell’uso di acqua e del consumo di carburanti.